VITAMINA E e SELENIO

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INTEGRAZIONE DI VITAMINA E E SELENIO NELLA DIETA DELLA SCROFA PER CONTRASTARE GLI EFFETTI NEGATIVI DELLO STRESS OSSIDATIVO

Abbiamo parlato spesso in passato di stress ossidativo e di sostanze ad azione antiossidante che possono essere integrate nella dieta per contrastarne gli effetti negativi.

In questo articolo affronteremo gli effetti negativi dello stress ossidativo sulle performance riproduttive della scrofa ed il ruolo della vitamina E e del selenio nel modularne gli effetti.

Surai e Fisinin (2016) hanno dimostrato come stress ossidativo e performance riproduttive delle scrofe siano strettamente correlati.

LO STRESS OSSIDATIVO

Lo stress ossidativo è causato dallo squilibrio nelle cellule tra la concentrazione di molecole antiossidanti ed ossidanti come le specie reattive dell’ossigeno (ROS).
Le specie reattive dell’ossigeno (ROS) sono continuamente prodotte nel corso del metabolismo cellulare aerobico ma la loro produzione supera la capacità del sistema antiossidante dell’organismo di rimuoverli quando si verificano condizioni di stress.
Le specie reattive dell’ossigeno (ROS) influiscono negativamente sulla maturazione degli ovociti, così come sullo sviluppo dell’embrione.
Questo è legato alla loro elevata reattività con i grassi polinsaturi associati ai fosfolipidi presenti nelle membrane cellulari degli ovociti e delle cellule embrionali, che porta al processo di perossidazione lipidica, il quale prevede una reazione a catena fino alla morte della cellula.

EFFETTI DELLA CARENZA E DELL’INTEGRAZIONE DI VITAMINA E SULLE PERFORMANCE RIPRODUTTIVE

È stato dimostrato che la carenza di vitamina E nella scrofa può causare fenomeni di riassorbimento fetale così come può influire negativamente sullo sviluppo e sullo stato di salute dei suinetti, con un notevole impatto negativo in allevamento.
Al contrario, studi sull’integrazione di vitamina E durante la gestazione hanno dimostrato un aumento nella dimensione della nidiata e una riduzione della mortalità dei suinetti prima dello svezzamento.
Tuttavia, mentre è stato determinato il livello minimo di vitamina E per evitare i fenomeni carenziali [12-22 UI/Kg (NRC,1998)], il livello ottimale di vitamina E, necessario per migliorare i parametri riproduttivi, non è mai stato determinato a causa dei diversi fattori manageriali che possono interferire con studi di questo tipo ed alterare i fabbisogni di questa vitamina dal ruolo antiossidante, essenziale nei casi di stress.

MIGLIORARE LO STATO ANTIOSSIDANTE DELLA SCROFA PER AUMENTARNE LE PERFORMANCE RIPRODUTTIVE

Lo stato antiossidante degli animali può essere migliorato mediante l’integrazione alimentare di antiossidanti, tra cui vitamina E e cofattori enzimatici antiossidanti, come selenio, che è noto per essere un componente essenziale di almeno 25 selenoproteine, di cui almeno 16 selenoproteine dal ruolo antiossidante.
L’importanza della vitamina E sulla fertilità della scrofa è avvalorata da diversi studi.
È ampiamente condiviso come l’integrazione di vitamina E prima e dopo la fecondazione abbia effetti positivi sul tasso di fecondità e quindi sulla numerosità della nidiata.
L’integrazione di vitamina E durante l’ultima fase di gestazione e l’allattamento invece si è dimostrata utile nel prevenire problematiche legate alla sopravvivenza e sviluppo del suinetto.
Lin Wang et al., 2016 riporta come l’integrazione di questa vitamina fino a un livello di 250 UI/kg nei 7 giorni che precedono il parto e fino ai 21 giorni successivi aumenti le concentrazioni di α-tocoferolo (la forma in cui si presenta più comunemente la vitamina E negli animali) nel latte e nel plasma della scrofa, così come nel plasma dei suinetti.
L’integrazione di questa vitamina nella dieta della scrofa ha portato ad un maggior accrescimento dei lattonzoli e ha aumentato il livello di anticorpi circolanti e la capacità antiossidante sia nella scrofa che nei suinetti.

COME AGISCE LA VITAMINA E

La vitamina E è una vitamina liposolubile presente nella dieta in quantità variabili.
È una vitamina multifunzionale, essenziale per l’integrità ed il funzionamento ottimale dei sistemi uro-genitale, muscolare, circolatorio, nervoso ed immunitario.
Le principali fonti alimentari di vitamina E sono: il germe di frumento, l’erba medica, i cruscami e i sottoprodotti della molitura.
Il principale ruolo della vitamina E è quello di antiossidante di membrana.
La vitamina E si lega ai fosfolipidi ed “intrappola” i radicali liberi al fine di evitare la perossidazione lipidica, fenomeno a cui abbiamo accennato e che porta inesorabilmente al danno permanente delle cellule dell’organismo e nel nostro caso ad ovociti e cellule embrionali.
L’ interruzione della perossidazione dei grassi a livello di membrana da parte della vitamina E (che è una reazione a catena che se non viene interrotta porta alla morte della cellula stessa) consente di bloccare questo fenomeno degenerativo indotto dai radicali liberi (ROS).

COME AGISCE IL SELENIO

È noto come alcune funzioni della vitamina E possano essere assolte in tutto o in parte grazie alla copresenza di tracce di selenio.
L’azione antiossidante della vitamina E aumenta linearmente ai livelli di inclusione di selenio nella dieta, motivo per cui l’integrazione di vitamina E è associata a quella di selenio.
Le loro funzioni sono così strettamente correlate che si sospetta ci siano ancora funzioni inesplorate della loro sinergia d’azione, soprattutto per quanto riguarda il loro ruolo nel sistema immunitario.

EVIT LIQUIDO

Evit liquido è un mangime dietetico complementare liquido, ideato da Tecnozoo per la preparazione dell’estro e la riproduzione per suini.
EVIT LIQUIDO apporta vitamina E e selenio per integrare la dieta della scrofa.

Il suo utilizzo è indicato nella scrofa nei periodi quali: l’accoppiamento, l’ultima fase di gestazione e le prime fasi di allattamento.

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